La costante dipende dal campo magnetico, varia cioè se cambiamo il campo magnetico, cambiando calamita o punto in cui è posto il filo se il campo non è costante. Il rapporto, perciò, fra la forza agente sul filo e I*L ci dà una misura di una proprietà del campo che chiamiamo vettore induzione magnetica B (2).
L’unità di misura di questa nuova grandezza è N/(A*m) =tesla.
Se moltiplichiamo numeratore e denominatore per metro si ha: vedi 3
Usando un filo percorso da corrente possiamo misurare tramite la formula precedente il vettore B, che è una proprietà dei campi magnetici. D’altra parte, se conosciamo B la forza che agisce sul filo disposto perpendicolarmente al campo magnetico è F=BLI.
Induzione magnetica di un solenoide
Consideriamo un solenoide e misuriamo il vettore B, disponendo un filo percorso da corrente perpendicolarmente alle sue linee di forze.
Il vettore B del campo magnetico, creato dal solenoide, è direttamente proporzionale alla corrente che circola nel solenoide e al numero delle spire per unità di lunghezza del solenoide. Ponendo n=N/L con N numero totale delle spire e L lunghezza del solenoide sarà:
B=muo*n*I
con muo, costante di proporzionalità, chiamata permeabilità magnetica del vuoto e che vale 4pigreco*10-7 v*s/(A*m).
Se il solenoide è avvolto attorno ad un materiale sarà:
B=mur*Bo=mur*muo*n*I. Il vettore B diventa cioè mur volte il valore che si avrebbe nel vuoto. La costante mur dipende dal materiale, è un numero puro e prende il nome di permeabilità magnetica relativa.
Se mur<1 sarà B<Bo e le sostanze si dicono diamagnetiche.
Se mur>1 sarà B>Bo e le sostanze si dicono paramagnetiche.
Se mur>>1 sarà B>>Bo e le sostanze si dicono ferromagnetiche.
Il rapporto B/(mur*mu0) definisce il vettore H campo magnetico. B=mur*m0*H
Le elettrocalamite sono dei solenoidi, con le spire avvolte attorno ad una sostanza ferromagnetica in modo che con correnti non troppo alte B sarà grande e quindi la forza che dette elettrocalamite esercitano è alta.
Quando un solenoide ha le spire avvolte attorno ad una sostanza, al campo magnetico creato dalla corrente che circola nelle spire del solenoide bisogna aggiungere il campo magnetico generato dalla magnetizzazione del materiale. Per le sostanze diamagnetiche tale campo avrà verso opposto rispetto al campo (B<Bo) delle correnti, mentre per le sostanze paramagnetiche e ferromagnetiche avrà lo stesso verso. Infatti, ogni atomo possiede dei microcircuiti, che sono le orbite degli elettroni. Se queste microspire, a livello atomico, sono orientate in modo da dare una microspira con i diversa da zero, esse sotto l’effetto del campo magnetico macroscopico, creato dalla corrente del solenoide, tenteranno ad orientarsi nella stessa direzione e verso dando luogo ad un campo magnetico macroscopico che va ad aggiungersi a quello generato dalla corrente del solenoide. Sarà perciò B=Bo+Bs. Il campo magnetico dovuto all’orientazione delle spire Bs=chi*Bo dipenderà dal campo magnetico dovuto alla corrente del solenoide, che è il campo orientante.
B=Bo+chi*Bo=(1+chi)*Bo=murBo con mur>o>>1(sostanze para o ferromagnetiche). Se le orbite degli elettroni sono orientate in modo che la somma delle microspire ci dà una microspira atomica con corrente nulla, l’effetto dell’orientazione non ci sarà, ma ci sarà l’effetto della precessione di Larmor. Gli elettroni in moto subiranno una forza che tende a farli girare in senso opposto in modo da creare un campo magnetico, che ha verso opposto a quello generato dalla corrente del solenoide. Questo effetto si ha per tutte le sostanze, ma, essendo molto piccolo, è visibile quando non c’è l’orientazione delle microspire. In questo caso sarà B=Bo-Bs;B=Bo-cBo=(1-c)B=mur*Bo con mur<1.(sostanze diamagnetiche).
MOMENTO AGENTE SU UNA SPIRA PERCORSA DA CORRENTE. INDICE
Se poniamo una spira percorsa da corrente in un campo magnetico essa ruota e si dispone con la sua posizione perpendicolarmente alle linee di forze del campo magnetico. Vediamo di determinare il momento di rotazione della spira.